Se sei un imprenditore forse ti sei rivolto ad un’agenzia che curi il tuo marketing e ti aiuti a rendere la tua azienda più celebre e più performante.
Gli addetti ai lavori, o quantomeno quelli che lavorano in coscienza e in vera conoscenza, sanno che ci sono molti elementi di cui tenere conto per far funzionare il marketing. Il grande problema è che non hanno, spesso, condiviso questa conoscenza con i propri clienti (magari temendo di renderli troppo autonomi e dunque di non essere più indispensabili).
Questi sono solo quattro dei segreti che le agenzie nascondono ai propri clienti, ma che noi vogliamo rivelarti per aiutarti a capire come far funzionare in modo migliore il marketing della tua azienda (e anche per capire se l’agenzia che ti segue è davvero seria).
Non esiste marketing efficace senza strategia di sfondo
Come si può pensare di far funzionare bene i totem multimediali per strada se non si è fatta una ricerca preliminare sul tono di voce da utilizzare o sul pubblico da rendere target? Questo non significa che i totem, o qualsiasi altro metodo pubblicitario di cui abbiamo parlato, siano inutili: la loro utilità è però inscritta in un contesto più ampio di strategia di crescita.
Un’agenzia che lavora in grande coscienza e conoscenza non fa promesse onnipotenti: analizzando il problema che presenti dovrebbe portare alla luce almeno altri tre problemi che lo stanno influenzando, e trovare sempre una soluzione (interna o consigliandoti un altro professionista aggiuntivo). Se non lo fa, forse non sta cercando una crescita organica e uniforme per il tuo marketing, ma sta cercando di strappare un semplice contratto.
Non esiste marketing senza metriche in crescita
Il marketing è una disciplina bizzarra perché unisce alcuni elementi di creatività ad altri di fortissima natura matematico-scientifica. Solo le metriche ci dicono se la strategia di marketing scelta sta funzionando, oppure no, o in che cosa sì e in che cosa no. I numeri sono vitali per capire i progressi, e chi li tiene troppo stretti al petto sta cercando di nascondere qualche segno meno di troppo, in moltissimi casi, o altre mancanze che potrebbero essere colmate.
Dove il marketing non presenta numeri in crescita, e non motiva quelli non in crescita trovando una soluzione, non sta lavorando nel modo corretto.
L’obiettivo è solo uno: fatturati in crescita
C’è un solo motivo per cui un’azienda decide di fare marketing: aumentare i fatturati. Se vuoi conseguire la riconoscibilità del tuo marchio con una politica di brand awareness, non lo fai per gloria: lo fai per una ragione pratica di profitto. Se questi numeri, questi macro-indicatori di crescita non salgono, la strategia non sta funzionando: inutile nascondersi dietro un dito o incolpare il mercato, le politiche dei governi o le contingenze esterne.
Un imprenditore sereno nei confronti del marketing, che ha fiducia in questo strumento e che desidera investire lo fa solo e soltanto vendendo il risultato pratico delle azioni intraprese. Possiamo garantirti che moltissimi dei contratti di forniture marketing vengono fatti saltare a metà del progetto proprio per questo: non riescono a portare risultati concreti e tangibili.
Il cliente è l’unica voce che conta
La voce dell’impresa, dell’imprenditore, dell’agenzia o di qualsiasi altro attore in gioco non è importante come quella del cliente. Il cliente ha l’unica voce che conta, in una strategia di promozione: solo la sua opinione, emersa da sondaggi, recensioni o recall del brand (quindi quando viene promosso ad altri potenziali utenti dai clienti stessi) è importante.
Questo significa un fatto molto semplice, per quanto brusco: è inutile fare marketing se chi è già cliente non è soddisfatto. Si può solamente aumentare la quantità di persone insoddisfatte che faranno partire una strategia di contro-marketing poi quasi impossibile da frenare.
Se vuoi iniziare a fare marketing, prenditi qualche tempo per studiare più a fondo come misurare e aumentare la customer satisfaction: sarà questa la vera chiave di svolta della tua strategia.