La birra artigianale italiana è un movimento in continua crescita, che negli ultimi anni ha conquistato un ruolo sempre più importante nel nostro panorama brassicolo.
Approfondiamo alcuni aspetti di questo mondo, come la storia, i diversi stili e i fattori che hanno influito sul successo di queste bevande.
La storia delle birre artigianali in Italia
Le prime birre artigianali risalgono agli anni ‘90, quando un gruppo di appassionati birrai iniziò a sperimentare nuove tecniche di produzione e nuovi stili di birra.
In un primo momento, questo movimento fu ostacolato dalla grande distribuzione, che dominava per larga parte il mercato della birra in Italia.
Tuttavia, grazie alla determinazione di birrai artigianali e al crescente interesse dei consumatori, la birra artigianale ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio.
Negli anni 2000, il movimento ha iniziato a crescere a un ritmo esponenziale. Il numero dei birrifici è aumentato vertiginosamente, passando da poche decine a oltre 2.000.
Guarda qui per farti un’idea della grande offerta di birre artigianali ormai presente sul mercato.
Perché è cresciuto il movimento della birra artigianale in Italia
Il boom delle birre artigianali italiane è stato favorito da diversi fattori, tra cui:
- la consapevolezza dei consumatori sui benefici della birra artigianale, prodotta con ingredienti di alta qualità e con tecniche di produzione artigianali;
- la diffusione di nuovi canali di distribuzione, come i negozi specializzati e i pub, che hanno permesso ai birrifici artigianali di raggiungere un pubblico più ampio;
- la presenza dei birrifici ai festival e agli eventi dedicati alla birra come l’Italy Beer Week, che hanno contribuito a diffondere la cultura di questa bevanda.
Gli stili più diffusi delle birre artigianali italiane
La birra artigianale italiana offre una grande varietà di stili, che spaziano dalle birre leggere e delicate a quelle più intense e aromatiche.
Tra gli stili più popolari troviamo:
- Pale ale: birre dorate o ambrate, con un gusto equilibrato tra malto e luppolo;
- India pale ale (IPA): birre forti e aromatiche, con un alto contenuto di luppolo;
- Stout: birre scure e corpose, con un gusto tostato e amaro;
- Lager: birre chiare e leggere, dal gusto fresco e rinfrescante.
Oltre a questi stili classici, la birra artigianale offre anche una vasta gamma di stili innovativi, creati dai birrai artigianali per sperimentare nuove combinazioni di ingredienti e tecniche di produzione.
Alcuni esempi di birre artigianali italiane
Ecco alcuni esempi di birre artigianali che rappresentano al meglio la varietà e la qualità del panorama brassicolo italiano:
- Super Baladin (Baladin): IPA dal gusto intenso e aromatico, con un alto contenuto di luppolo;
- Tipopils (Birrificio Italiano): una pilsner dal gusto fresco e rinfrescante, con una bassa gradazione alcolica;
- La Perona (La Buttiga): stout dal gusto tostato e amaro, con un corpo pieno e avvolgente;
- La Bionda (Birra dell’Eremo): pale ale dal gusto equilibrato tra malto e luppolo, prodotta con ingredienti biologici.
La birra artigianale italiana, come dimostrano i dati diffusi da Unionbirrai, è una realtà in continua evoluzione che offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità per accontentare i gusti e le esigenze di tutti gli appassionati.